Nella settimana dal 20 al 26 ottobre 2025, nell’area dei Campi Flegrei, sono stati localizzati 178 terremoti con magnitudo massima di 2.8, numero di scosse in lieve aumento rispetto ai 135 terremoti della scorsa settimana. Tutti i nuovi dati del bollettino di monitoraggio settimanale dell’Osservatorio Vesuviano dei Campi Flegrei

66 terremoti sono stati registrati nel corso di due sciami sismici: dalle 03:37 del 25 ottobre, 22 terremoti magnitudo massima di 1.5, avvenuti nell’area Pozzuoli-Agnano Pisciarelli; dalle 23:51 del 25 ottobre con 44 terremoti, magnitudo massima di 2.8, avvenuti nell’area Pozzuoli-Agnano Pisciarelli.

I dati degli ultimi 15 giorni evidenziano un aumento del sollevamento del suolo, con un valore medio preliminare di velocità mensile di sollevamento di circa 20±5 mm/mese (2 cm al mese n.d.r.) rispetto a circa 15±3 mm/mese (1,5 cm al mese n.d.r). Tale valore è da ritenersi provvisorio, in attesa di ulteriori dati, che saranno disponibili nelle prossime settimane.

I dati successivi allo sciame sismico del 15-19 febbraio 2025 hanno evidenziato un aumento della velocità di sollevamento del suolo, con un valore medio mensile di circa 30±5 mm/mese (3,5 cm n.d.r.) fino alla fine di marzo. Dagli inizi di aprile si è continuato a registrare sollevamento del suolo con valore medio mensile di circa 15±3 mm/mese (1,5 cm al mese n.d.r). Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 17.5 cm da gennaio 2025

Nella settimana di riferimento i parametri geochimici monitorati confermano il trend di lungo termine di riscaldamento del sistema idrotermale e di aumento dei flussi già noti. Nell’area di Pisciarelli (versante esterno nord-orientale della Solfatara), che negli ultimi anni ha mostrato le maggiori variazioni nel processo di degassamento, i valori del flusso di CO2 dal suolo registrati in continuo dalla stazione FLXOV8, nell’ultima settimana non hanno mostrato variazioni significative rispetto ai periodi precedenti.

Nell’ultima settimana la temperatura ha mostrato un valore medio di ~94 °C, (come la scorsa settimana n.d.r.), temperatura prossima alla condensazione del fluido fumarolico. Nell’area del cratere della Solfatara, nella settimana di riferimento, le temperature misurate dalla stazione FLXOV5 della fumarola principale confermano il trend di aumento, con un valore medio di ~ 166 °C e valori massimi registrati di ~170 °C.

L’aumento di temperatura è correlato con l’aumento dei flussi diffusi e delle temperature di equilibrio stimate per il sistema idrotermale. Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, “non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine”. 

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L’articolo Bradisismo, 178 terremoti in una settimana: “Il sollevamento è di 2 cm al mese” proviene da Pozzuoli News 24.

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