Isolamento della Cumana, dramma e difficoltà per i pendolari. La questione continua a tener banco soprattutto ora, con la riapertura delle scuole. A tal proposito è intervenuto l’avv. Lelio Mancino che ha raccolto personalmente le denunce di tanti cittadini che, ormai da troppo tempo, vivono quotidianamente il dramma della linea Cumana interrotta da mesi.

“Siamo praticamente isolati”, mi raccontano, e con la riapertura delle scuole la situazione è divenuta insostenibile: treni soppressi senza preavviso, corse insufficienti, convogli affollati fino all’inverosimile, famiglie costrette a prendere l’auto con strade sempre più congestionate.

La Costituzione italiana garantisce a tutti la libertà di circolazione (art. 16 Cost.): non un privilegio, ma un diritto fondamentale. Quando i trasporti pubblici vengono meno, intere comunità restano escluse dalla vita sociale, culturale ed economica. È inaccettabile che nel 2025 i cittadini siano ancora ostaggio di infrastrutture inadeguate”.

Il disservizio strutturale dei trasporti locali, afferma l’avv. Mancino, non è soltanto un disagio, ma può integrare responsabilità dell’ente gestore e della Regione, per la violazione dei livelli essenziali delle prestazioni (art. 117, comma 2, lett. m, Cost.), oltre al diritto alla mobilità riconosciuto anche dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.

Studenti costretti a perdere lezioni o a subire assenze ingiustificate, lavoratori penalizzati con perdite economiche, famiglie obbligate a sostenere spese extra. Le fasce più deboli della popolazione, che non hanno alternative al trasporto pubblico, pagano il prezzo più alto.

Sulla base di queste denunce, “ho predisposto – dichiara avv.Mancinouna diffida formale nei confronti della Regione Campania e per conoscenza alla Prefettura ed ai Sindaci dei Comuni interessati: chiediamo interventi immediati e un piano straordinario per restituire dignità alla mobilità. Tutti i cittadini che vogliono unirsi a questa iniziativa possono scrivermi a: leliomancino@gmail.com. Riceveranno copia della diffida da inviare personalmente alle autorità competenti”.

La “questione Cumana” non è più un fatto locale, ma un simbolo di come la cattiva gestione dei servizi pubblici possa tradursi in una vera e propria lesione dei diritti costituzionali. “La battaglia dei cittadini è la mia battaglia: ora le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità e restituire a studenti, lavoratori e famiglie ciò che la Costituzione garantisce loro da sempre – il diritto alla mobilità”.

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L’articolo Campi Flegrei, “Questione Cumana”: un isolamento che calpesta il diritto alla mobilità proviene da Pozzuoli News 24.

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