Il tema del bradisismo resta al centro delle discussioni, con una proposta che arriva direttamente dal presidente della Svimez, Adriano Giannola, per la popolazione a rischio.

“Serve una strategia imperniata sulla mitigazione del rischio bradisismico che punti a creare condizioni favorevoli alla ricollocazione di significative fasce di popolazione nel medio-lungo periodo. Optando con chiarezza, da subito, sullo sviluppo attrezzato dell’asse Napoli-Bari.

Parole che naturalmente fanno riflettere e che sono emerse durante l’iniziativa ‘Crescita e riqualificazione urbana: una città per restare’. Incontro che si è svolto a Napoli, con il presidente della Svimez che precisa: “Lungo l’asse Napoli-Bari infatti si dovrebbero reinsediare la popolazione e i servizi dell’area partenopea interessata dal bradisismo, seguendo la direttrice costituita dalla nuova linea ferroviaria ad Alta velocità con 12 stazioni. Così da ridare funzioni a zone interne, ora quasi abbandonate, dell’Irpinia e del Sannio e contribuendo per questa via a realizzare la Grande Città Campana. Piuttosto che congestionare centro e periferie dell’area metropolitana di Napoli”.

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