La Regione Campania, a meno di un mese dal sisma di magnitudo 4.4 ai Campi Flegrei, ha definito le spese ammissibili a contributo per l’assistenza alla popolazione che, a seguito della scossa del 20 maggio scorso, è stata sgomberata dagli edifici danneggiati. Sulla scorta di quanto avvenuto in contesti emergenziali e dei provvedimenti assunti, d’intesa con il Dipartimento di Protezione Civile, la Prefettura di Napoli e i Comuni interessati, sono stati autorizzati sostegni ai nuclei familiari sgomberati.

Il contributo per l’autonoma sistemazione è stabilito in: 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 euro per i nuclei familiari composti da due unità, 700 euro per i nuclei familiari composti da tre unità, 800 euro per i nuclei familiari composti da quattro unità e 900 euro mensili per i nuclei familiari composti da cinque o più unità. Qualora nel nucleo familiare siano presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, ci sarà un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili anche oltre il limite massimo di 900 euro mensili previsti per il nucleo familiare.

I benefici economici sono concedibili a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di sgombero dell’immobile o di evacuazione, e sino a quando non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’abitazione, ovvero si sia provveduto ad altra sistemazione avente carattere di stabilità, e comunque non oltre i sei mesi. Il contributo non può essere riconosciuto nell’ipotesi in cui l’amministrazione comunale assicuri la fornitura, a titolo gratuito, di alloggi.

Si evidenzia, inoltre, che il contributo potrà eventualmente essere riconosciuto anche a coloro che hanno usufruito della sistemazione alberghiera: in tal caso, con decorrenza dalla data di uscita dalle relative strutture. Si ricorda, infine, che è cura dei Comuni provvedere allo svolgimento di ogni attività istruttoria propedeutica all’individuazione dei beneficiari, al monitoraggio della permanenza dei necessari requisiti ed all’erogazione dei contributi alle suddette famiglie, previo espletamento delle necessarie verifiche istruttorie.

Accolta la nostra richiesta! A breve i cittadini sgomberati potranno beneficiare del contributo per l’autonoma sistemazione. Dopo l’istanza che ho inviato al Prefetto il 7 giugno e la conseguente nota della Prefettura del 10 giugno, stamattina il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha autorizzato il Comune ad avvalersi di una misura alternativa di assistenza alloggiativa per un periodo di 6 mesi”, afferma il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni. “Siamo in attesa – conclude il sindaco – delle indicazioni operative e, nei prossimi giorni, comunicheremo le modalità di acquisizione delle istanze”.

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L’articolo Bradisismo a Pozzuoli, al via contributi alle famiglie sfollate per l’autonoma sistemazione proviene da Pozzuoli News 24.

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