In seguito all’incontro che si è tenuto a Roma tra i sindaci flegrei e il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, l’allerta sul rischio vulcanico resta di colore giallo. Per il vulcanologo Giuseppe Luongo però c’è poca chiarezza e i tecnici coinvolti, insieme alla politica, devono mostrare un quadro definitivo.

“Il problema vero – dichiara Luongo – è che in questo balletto tra i sindaci e il Ministro ci sono i cittadini. C’è bisogno di maggiore chiarezza da parte delle Istituzioni. Bisogna andare a Roma per capire se il livello di allerta è giallo o arancione? Perchè si è parlato di allerta di colore arancione e poi e rimasta gialla? In parte, da cittadino mi sento preso in giro perchè si sono fatti degli incontri e non si è compresa la conclusione.

È tutta una confusione. I tecnici, a qualsiasi livello devono, dare il quadro del bradisismo: definire l’area e dire cosa accadrà in futuro. La politica, in seguito, dovrà prendere le sue decisioni finali. Se si inizia a parlare di un livello arancione e poi si resta con quello giallo allora chi ha sbagliato l’analisi? Il sindaco ha detto che si rifà alle istituzioni scientifiche ma da quello che si è visto, i risultati che hanno comunicato sono discordi con quanto è stato detto negli ultimi giorni”, questo è quanto ha riferito il vulcanologo.

L’articolo Bradisismo, il vulcanologo Luongo: “C’è poca chiarezza tra le istituzioni. Da cittadino mi sento preso in giro” proviene da Pozzuoli News 24.

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