Nel mese di agosto 2024 sono state registrate 634 scosse di terremoto nei Campi Flegrei, con magnitudo massima di 3.7 (nel mese di luglio erano 668 con magnitudo massima di 4). Di questi 171 sono avvenuti nel corso di 6 sciami sismici.

430 localizzati, invece, sono avvenuti prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli. E’ quanto emerso dal consueto bollettino di montaggio mensile dell’Osservatorio Vesuviano sulla situazione bradisismo.

574 (circa 90%) hanno avuto una magnitudo minore di 1.0 o non determinabile a causa della bassa ampiezza del segnale non chiaramente distinguibile dal rumore di fondo; 52 (circa 8%) hanno avuto una magnitudo compresa tra 1.0 e 2.0; 7 (circa 1%) hanno avuto una magnitudo compresa tra 2.0 e 3.0; e 1 evento (0.16%) di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0

Sono stati, inoltre, identificati alcuni eventi ibridi localizzati nella zona dell’Accademia a profondità superficiali, la cui analisi ha evidenziato il coinvolgimento di fluidi di natura idrotermale. Questi eventi mostrano caratteristiche simili a quelli registrati il 4 e 6 maggio 2024.

Dalla metà di aprile 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra, ad eccezione di un abbassamento di circa 0.5-1 cm, registrato da alcune stazioni GNSS nell’area centrale in seguito allo sciame del 20-21/05.

Nel mese di agosto si registra una riduzione della velocità del sollevamento del suolo il cui valore sarà definito con i dati delle prossime settimane. Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 132.5 cm da novembre 2005, inizio dell’attuale fase di unrest, e di circa 14.5 cm da gennaio 2024 (a luglio era di circa 131 cm dal 2005, di cui circa 13 cm da gennaio 2024).

Le variazioni tiltmetriche e mareografiche sono coerenti con la fase di uplift che interessa l’area. Nel corso mese di agosto 2024 le serie temporali delle temperature massime superficiali mostrano ai Campi Flegrei valori fondamentalmente stabili anche se caratterizzati da alcune oscillazioni.

Le misure con termocamere mobili effettuate in diversi punti dei Campi Flegrei mostrano andamenti piuttosto stabili. La composizione delle fumarole e i parametri monitorati indicano il perdurare dei trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale che ha raggiunto un massimo nel luglio 2020, per poi invertirsi fino ai primi mesi del 2022, quando è iniziato un nuovo trend d’aumento tuttora in corso.

Il flusso di CO2 diffuso dal suolo stimato per l’intera area della Solfatara nel mese di luglio 2024 è pari a circa 5000 t/d. Sulla base dell’attuale quadro dell’attività vulcanica sopra delineato, non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni a breve termine. Il monitoraggio dell’area flegrea permane al livello di allerta “Giallo”.

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