I Campi Flegrei: un territorio unico dove storia e archeologia hanno condotto a una grande scoperta geologica.

Un luogo dove scienza e storia si fondono insieme. I Campi Flegrei hanno determinato una delle scoperte geologiche più sorprendenti degli ultimi secoli. Un territorio dove si sono fermati popoli di grandi viaggiatori tra cui Greci e Romani, che hanno lasciato il segno del loro passaggio in questa area sorprendente. Un vero e proprio museo diffuso che si estende tra i comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida. 

Il territorio

Il territorio dei Campi Flegrei è una delle aree di maggiore interesse storico della Campania, che comprende la collina di Posillipo e le isole di Procida ed Ischia. Qui sorge l’antica colonia greca di Cuma, la prima della Magna Grecia e del mediterraneo occidentale. Così come gli impianti termali di Baia, tanto apprezzati da personaggi illustri dell’antica Roma come Pompeo, Giulio Cesare, Nerone e Adriano.

Proprio questi luoghi dal valore storico e archeologico inestimabile erano meta ideale per un viaggio lungo le orme degli eroi mitici. Qui scrittori, artisti e viaggiatori intraprendevano così il loro viaggio nella leggenda e percorrevano il Grand Tour, mettendosi sulle tracce dei miti narrati dai grandi autori del passato, come Virgilio ed Omero.

Gli itinerari alla scoperta dei Campi Flegrei

Dal 2020 il sito archeologico dei Campi Flegrei è gestito dall’Associazione “La Terra dei Miti”, a cui si devono diverse iniziative. Tra le tante, la creazione di itinerari tematici ripercorrendo i passi dei miti, dove si intrecciano storia, archeologia e antiche leggende che poeti e autori del passato hanno contribuito a rendere gloriose. Tra gli itinerari più suggestivi della Terra dei Miti, troviamo:

1. Il viaggio di Enea

Qui i visitatori potranno ripercorrere uno dei racconti più affascinanti dell’antichità. Dallo sbarco a Cuma dell’eroe Troiano all’incontro della Sibilla Deifobe, la profetessa di Apollo, che lo portò fino agli inferi. In questo speciale viaggio seguendo le orme di Enea, i viaggiatori potranno visitare il suggestivo Lago di Averno e l’Acropoli di Cuma.

2. Il viaggio di Apione

Un itinerario che comprenderà i luoghi toccati dal famoso marinaio egiziano, giunto a Miseno per arruolarsi nella flotta più importante del Mediterraneo. Un tour paesaggistico e letterario che toccherà i principali luoghi di interesse dei Campi Flegrei, tra cui il famoso Tempio di Serapide, a Pozzuoli.

3. Il viaggio dell’Acqua

Un itinerario che segue il flusso delle acque dei Campi Flegrei. Partendo dall’Aqua Augusta, ovvero il lungo acquedotto romano del Serino, che ha rifornito interamente le fontane e le piscine delle Terme di Baia. Vero fiore all’occhiello del percorso? La straordinaria Piscina Mirabilis.

4. Il viaggio nel tempo 

Un vero e proprio tour nella storia di Pozzuoli, dalla sua fondazione nel 194 a.C sulla rocca del Rione Terra fino ai luoghi che hanno reso la città un territorio commerciale di grande importanza. Oltre che un crocevia di diverse culture ed etnie del Mediterraneo.

5. Il viaggio nel fuoco

Il fuoco come l’acqua è un elemento essenziale per comprendere la natura dei Campi Flegrei. E questo viaggio passa attraverso i vulcani della caldera di questa area archeologica. Quelli che un tempo erano gli antichi crateri di quei vulcani, oggi sono oasi naturalistiche, laghi, colline e porti naturali immersi nel paesaggio della macchia mediterranea.

6. Il mare di marmo

Questo itinerario è un viaggio tra le zone archeologiche emerse e sommerse. Qui i viaggiatori avanzeranno alla scoperta di strade, antiche ville, terme e ninfei sulla costa flegrea. Proprio queste aree, dal III secolo d.C. sono state sommerse dal fenomeno del bradisismo, scoperto dal geologo Charles Lyell proprio osservando i Campi Flegrei.

Il Tempio di Serapide: come Lyell scoprì il bradisismo

I Campi Flegrei sono un vero e proprio museo a cielo aperto, dove perdersi tra luoghi sotterranei e sommersi, che hanno dato l’intuizione a Charles Lyell su una delle scoperte più importanti in campo geologico: il bradisismo, ovvero l’innalzamento e l’abbassamento ciclico del suolo.

A Pozzuoli, proprio nei pressi del porto da cui i viaggiatori salpano alla volta di Procida e Ischia, sorge il Tempio di Serapide, anche noto come il Macellum di Pozzuoli. Sono le tre colonne del Tempio, le vere protagoniste della scoperta del fenomeno del bradisismo, da parte di Lyell, che oggi è ritenuto il padre della geologia. Il geologo nel 1928, osservando le tre colonne del Tempio di Pozzuoli, si accorse di una certa concentrazione di forellini causati dall’azione di minuscoli animali marini. In questo modo Lyell scoprì che era la terra e non l’acqua del mare ad innalzarsi ed abbassarsi ciclicamente, a seconda del fenomeno del bradisismo negativo e del bradisismo positivo.

Rione Terra

Proprio a testimonianza del fenomeno del bradisismo e i suoi effetti sul livello del suolo, a Pozzuoli esiste un complesso monumentale davvero sorprendente. Parliamo del Rione Terra, una serie di diversi edifici costruiti l’uno sull’altro creando un vero e proprio agglomerato urbano stratificato. Sgomberato nel 1970 per i pericoli legati a una crisi bradisismica, oggi il Rione Terra rappresenta un vero percorso archeologico all’interno di una città sommersa. Qui potrete attraversare i suoi sotterranei e farvi incantare dall’aura di mistero di questo luogo senza eguali.

Un patrimonio da scoprire

IParco archeologico dei Campi Flegrei offre al pubblico e ai visitatori la possibilità di esplorare un patrimonio prezioso e variegato. È un territorio che diventa materia di ricerca e dove la storia e l’archeologia si incrociano con le scienze della terra e la geologia. Così come lo studio chimico dei materiali e delle nuove tecnologie di rilievo e restauro delle aree emerse ai diversi livelli del mare. Per questo motivo il Parco Archeologico dei Campi Flegrei si impegna, di concerto con l’Università e centri di ricerca nazionali e internazionali, per lo sviluppo di una coscienza volta alla valorizzazione di questo territorio unico.

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