Stefania Russolillo, presunta assassina di Rosa Gigante, madre del famoso tiktoker Donato De Caprio, è stata sottoposta a fermo e trascorrerà la prima notte nel carcere femminile di Pozzuoli.
La 47enne, vicina di casa della 71enne assassinata, nel corso di sei ore di interrogatorio, ha spiegato di serbare rancori personali nei confronti dell’anziana la quale le avrebbe fatto continui dispetti, rubandole spesso anche la corrispondenza.
Ma potrebbe non avere agito da sola l’accusata dell’omicidio, Stefania Russolillo. A sollevare il dubbio è l’avvocato Hilarry Sedu, legale della famiglia della vittima. “Non escludiamo che la donna sia salita a casa della vittima per compiere un furto, pensando che la povera Rosa custodisse i frutti del successo del figlio”, ha dichiarato l’avvocato Sedu.
Le circostanze dell’omicidio sono ancora da chiarire, così come lo stato di salute mentale della donna fermata con l’accusa di omicidio. Secondo le prime indagini, infatti, la 47enne è in cura presso un centro di igiene mentale.
Sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia. Ancora non si trova l’arma del delitto: nessuna conferma, dunque, sull’ipotesi che Rosa Gigante possa essere stata uccisa con un martello. Si apprende, invece, che la vittima aveva un laccio intorno al collo, con il quale la presunta assassina potrebbe avere tentato di soffocarla.
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Last modified: 19 Aprile 2023