L’Italia è l’unico Paese in Europa dove i salari sono diminuiti rispetto al 1990. Attualmente nel nostro Paese, 5 milioni di lavoratori e lavoratrici guadagnano meno di 10 euro lordi l’ora. Lavoriamo tanto, spesso in modo precario, pericoloso, con salari da fame. Più di una persona su dieci vive in povertà, anche se lavora. E i dati sono in aumento tra i giovani, a maggior ragione con l’inflazione e il caro affitti che schizzano.
“La nostra Costituzione prevede che la paga debba garantire un’esistenza libera e dignitosa. Ma come si fa a pagare mutui, affitti, trasporti, università, a prendere una pizza con gli amici? Come si fa ad avere del tempo libero quando si guadagna una miseria?” denuncia Kate de Flammineis attivista di Potere al Popolo a Pozzuoli.
“Per questo, il 19 maggio abbiamo depositato in Cassazione la nostra proposta di Legge di Iniziativa Popolare per un salario minimo di almeno 10 euro l’ora lordi, agganciato all’inflazione.
In occasione della festa della Repubblica, vogliamo riprenderci la nostra storia: lasciamo a loro le parate militari. La nostra Repubblica di sfruttati e sfruttate partirà con la raccolta di 50.000 firme in tutta Italia per fare arrivare il testo di legge in Parlamento.
Perciò venerdì 2 Giugno alle 18 Potere al Popolo sarà in piazza della Repubblica a Pozzuoli a raccogliere le firme. Per ribadire che il nostro tempo e le nostre vite valgono”. dichiara Dario Bellaveglia.
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Last modified: 1 Giugno 2023