Il mondo della musica partenopea dice addio a Marcello Colasurdo. L’artista nato a Campobasso e trasferitosi a Pomigliano d’Arco a soli dieci anni si spegne all’età di 68 anni. Marcello entrò prima nel gruppo degli Zezi come cantante, poi, in seguito, fondò i suoi Marcello Colasurdo Paranza.

L’artista era considerato il “Re della Tammurriata ed è sempre stato accanto agli operai durante le loro proteste. “E’ meglio na’ tammuriat ca na guerra” questa è la frase che pronunciava spesso il musicista ed è anche quella che tanti fan ricordano.

Marcello Colasurdo ha collaborato in passato anche con gruppi come gli Almamegretta, 99Posse e Modena City Rumblers, infine, ha preso parte ad alcuni film. Le tantissime dediche sui social e i tantissimi video che omaggiano l’artista sono la prova di quanto era stimato e voluto bene.

“Marcello Colasurdo è stato il Vesuvio. La voce dell’entroterra, il magma che si mischia alla lotta operaia, i braccianti che cantano “a fronna ‘e limone” nei campi della periferia e della provincia napoletana. Tra tammurriate e Madonne, leggende e riti pagani, lotte operaie o di libertà sessuale. Lì, dove la campagna era avanguardia. Fai buon viaggio maestro, diventa cosmo” questa è la dedica di Tommaso Primo.

“Ciao Marcello sei stato la voce del Vesuvio” scrivono i 24 Grana.

“Addio Marcello, è stato un onore collaborare con te e condividere tanti momenti emozionanti e indimenticabili. La tua voce era incredibile, proveniva dal cuore profondo di Madre Terra. Ci mancherai tantissimo” questa, invece, è la dedica degli Almamegretta sui propri social.

L’articolo Addio Marcello Colasurdo, la musica partenopea saluta il “Re della Tammurriata” proviene da Pozzuoli News 24.

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