Nuovo bollettino mensile di monitoraggio dei Campi Flegrei diffuso dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. Nel corso del mese di maggio 2024 sono stati registrati 1525 terremoti con magnitudo massima di 4.4, con l’evento del 20 maggio delle ore 20:10.

495 degli eventi registrati sono avvenuti nel corso di 11 sciami sismici, mentre 1150 localizzati sono avvenuti prevalentemente tra Pozzuoli, Agnano, l’area Solfatara-Pisciarelli, Bagnoli e il Golfo di Pozzuoli, con profondità concentrate nei primi 3 chilometri e profondità massima di circa 5 chilometri.

Il numero di terremoti registrato nel corso del mese di maggio 2024 risulta, attualmente, il più elevato di eventi al mese a partire dalla ripresa di questa fase bradisismica iniziata nel 2005 e anche degli ultimi 40 anni. 

Sono stati, inoltre, identificati alcuni eventi ibridi localizzati nella zona dell’Accademia a profondità superficiali, la cui analisi ha evidenziato il coinvolgimento di fluidi di natura idrotermale.

Deformazioni: dalla metà di aprile al 20 maggio, il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20±3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE). In seguito allo sciame del 20 e 21 maggio alcune stazioni GNSS nell’area centrale hanno registrato un lieve abbassamento cosismico.

Successivamente non si sono evidenziate variazioni significative fino al 29 maggio, quando si registra un sollevamento del suolo di circa 1 cm alla stazione GNSS di RITE ed in quelle vicine, seguito da alcuni giorni senza variazioni significative. 

“Il sollevamento registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 127 cm da novembre 2005, di cui circa 8.5 cm da gennaio 2023. Le variazioni tiltmetriche e mareografiche sono coerenti con la fase di uplift che interessa l’area”, fa sapere l’Osservatorio Vesuviano.

La campagna gravimetrica di maggio, confrontata con quella di febbraio 2024, evidenzia la presenza di piccole variazioni positive di gravità (tra +10μGal e +20μGa) nella zona tra Solfatara-Pisciarelli e Accademia, dove si concentra la maggiore dinamica idrotermale e sismica.

Nell’area di Pisciarelli, nel corso mese di maggio 2024, le serie temporali delle temperature superficiali acquisite dalla rete permanente di telecamere IR mostra il perdurare del lieve aumento del trend a lungo termine. 

Nelle aree di Solfatara e di via Antiniana i valori di temperatura massima sono sostanzialmente stabili anche se caratterizzati da forti oscillazioni. Le misure con termocamere mobili effettuate in diversi punti dei Campi Flegrei mostrano andamenti piuttosto stabili.

Un lieve aumento si nota in un’area di Pisciarelli. Nel bollettino si legge che la composizione delle fumarole e i parametri monitorati indicano il perdurare dei trend pluriennali di riscaldamento e di pressurizzazione del sistema idrotermale che ha raggiunto un massimo nel luglio 2020, per poi invertirsi fino ai primi mesi del 2022, quando è iniziato un nuovo trend di aumento. 

I campioni degli ultimi mesi non mostrano un trend ben definito. I campioni di maggio 2024 mostrano una diminuzione del valore del rapporto CO2/CH4. Il flusso di CO2 diffuso dal suolo stimato per l’intera area della Solfatara nel mese di maggio 2024 è pari a circa 4000 t/d.

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